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| Il Palm Dog Award è il premio assegnato ai più bravi cani attori del grande schermo. Vincitore di quest’anno (il premio viene assegnato durante il festival di Cannes) è stato Dug, il cane protagonista dell’ultimo film Pixar, "Up"
Il cane digitale ha sbaragliato la concorrenza: gli altri cani in nomination erano la volpe parlante di "Antichrist" e il barboncino nero di "Inglorious basterds".
Il riconoscimento è stato ideato nel 2001 da Toby Rose e prevede nel suo regolamento la possibilità di essere assegnato a cani veri o animati o a gruppi ’canini’. Il premio consiste in un collare con la scritta dorata Palm Dog.
Il primo cane a vincere fu Otis per "The anniversary party", film diretto e interpretato da Jennifer Jason Leigh, che ritirò di persona il premio - nella foto a sinistra - e diede un’aura ancor più ufficiale all’evento. Lo sconfitto in quell’occasione fu Delgado in "Large", pellicola che non è mai arrivata in Italia.
Ecco i vincitori dal 2002 in poi: il cane Tâhti nella parte di "Hannibal" in "L’uomo senza passato" di Kaurismaki (nomination per Jack Russell Sonny in "Mystics"), nel 2003 vinse Moses con "Dogville" (un cane disegnato per terra con il nastro!) davanti allo splendido Bruno di "Appuntamento a Belleville" in una sfida epica.
Nel 2004 premio corale a tutto il cast canino del film "Mondovino", solo nominato il cane acrobatico di "La vita è un miracolo" di Kusturica. Del 2005 la vittoria di Bruno per "Il cane giallo della Mongolia" davanti al terrier del britannico "Greyfriars Bobby".
Anno 2006, vittoria meritatissima per il Mops di "Marie Antoinette" di Sofia Coppola, solo nomination per Schumann, il cane del film olandese "Pingpong". E’ datato 2007 il primo ex-aequo della storia del festival: premiati il cast corale del thailandese "Mid Road Gang" e l’animato Yuki di "Persepolis".
Infine lo scorso anno ha vinto il cane Lucy per il film "Wendy and Lucy" (premio dato all’unanimità, del resto il cane ha avuto addirittura l’onore del titolo...), ma una menzione speciale della giuria l’ha ricevuto anche Molly per "Il Mondo di Horten".
FONTE: cinefestival.blogosfere.it
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