Internet è diventato ormai parte integrante della nostra quotidianità, andando a sostituirsi a tutti i canali di comunicazione tradizionali e non solo. Ed è stato proprio attraverso internet che nell’ultimo anno sono stati adottati ben 55 mila cani e 12 mila gatti, stando a quanto dichiarato da uno studio eseguito dal centro statistiche di AIDAA. Ma l’adozione via internet nel corso del 2010 non ha riguardato solo i cani e i gatti, ma anche altri animali, tra cui conigli, uccelli, topi, tartarughe, per un totale di circa 9 mila esemplari.
Internet è diventato ormai parte integrante della nostra quotidianità, andando a sostituirsi a tutti i canali di comunicazione tradizionali e non solo. Ed è stato proprio attraverso internet che nell’ultimo anno sono stati adottati ben 55 mila cani e 12 mila gatti, stando a quanto dichiarato da uno studio eseguito dal centro statistiche di AIDAA. Ma l’adozione via internet nel corso del 2010 non ha riguardato solo i cani e i gatti, ma anche altri animali, tra cui conigli, uccelli, topi, tartarughe, per un totale di circa 9 mila esemplari.
I nuovi canali di comunicazione come Facebook ma anche i portali di associazioni animaliste, rifugi per gatti e canili, hanno contribuito molto nell’aiutare questi animali a trovare nuove famiglie disposte ad offrire loro tutto l’amore necessario.
Altrettanto indispensabile il lavoro di tanti volontari, circa 30 mila, il cui compito è quello di assicurarsi che l’adozione dell’animale vada a buon fine senza che finisca in mani sbagliate. Proprio per questo motivo chi decide di adottare un animale via internet è tenuto a presentarsi personalmente nel centro o rifugio, un canile ad esempio, dove si trova l’animale, per conoscerlo e per farsi conoscere.
Solo lo scorso anno iniziative simili hanno permesso di salvare la vita di circa 3500 cani provenienti dalla Spagna, condannati a morte certa nelle famose Perreras.
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