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| MASSA MARITTIMA (Grosseto) - Non è una leggenda metropolitana, stavolta. La pantera c' è, avvistata e fotografata ieri mattina nelle campagne di Massa Marittima da una pattuglia della guardia forestale. L' animale stava dormendo sotto un olivo, nascosto dal leggero declivio della collina. L' assistente capo della Forestale, Salvatore Foti, l' ha inquadrato nel binocolo. «Il felino mi ha guardato sornione, nero, bellissimo - racconta -. Ho stimato che abbia una lunghezza di un metro e trenta e un peso di una settantina di chili. È certamente giovane e sano. Ha mangiato non è denutrito». Un collega, Maurizio Spagnoli, è riuscito a fotografarla. Si è avvicinato fino a una trentina di metri, poi ha scattato le immagini con il suo telefonino. Maurizio ha cercato di avvicinarsi ancora di più all' animale ma il suo capo Salvatore lo ha fermato. «È pericoloso, torna indietro», gli ha gridato. Ed è stato allora che la pantera si è quasi svegliata dal torpore ed è fuggita nei boschi di una Maremma straordinaria. Adesso gli danno la caccia e per gli abitanti della zona, Prata una frazione di Massa Marittima, c' è il divieto di uscire di casa. Un piccolo coprifuoco per evitare pericoli. «La pantera può uccidere, anche l' uomo», spiega Foti. Le guardie provinciali hanno già preparato gabbie nelle quali saranno messe esche per attirare l' animale. E il safari durerà tutta la notte. Incruento. Quando la pantera nera sarà catturata, verrà trasferita nella vicina Semproniano dove si trova un centro specializzato per animali selvatici ed esotici. Secondo gli esperti, il felino è stato abbandonato dai suoi proprietari che lo hanno importato illegalmente da cucciolo. Marco Gasperetti RIPRODUZIONE RISERVATA Gasperetti Marco http://archiviostorico.corriere.it
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