Stratagemma Le banconote vengono cucite dentro a pancere e cravatte. Persino infilate nei pannolini Sterline, euro e dollari non sfuggono a Tango Anche quando sono nascosti con abilità
Ogni tipo di valuta, un odore. Se in tasca hai 100 euro il labrador Tango si sofferma, rivolge uno sguardo al suo conduttore e prosegue il controllo. Ma se ad essere imbottito di banconote è il doppiofondo della valigia, non si scappa. Il quattrozampe fissa il suo conduttore e, con la discrezione che si richiede in un ambiente come l' aeroporto, si mette seduto e richiama la sua attenzione poggiando il tartufo sul punto dove percepisce l' odore dei soldi. Immobile. È il segnale. In un anno il cash dog , così sono stati ribattezzati i cani antivaluta, ha scovato venti milioni di euro che stavano per entrare o uscire illegalmente. Poco sfugge al labrador Tango, addestrato a individuare valuta: euro, dollari americani e sterline inglesi. Lui, con il suo conduttore, è il primo di sei unità cinofile che dal 2009 sono state arruolate e addestrate per contrastare l' esportazione di valuta, il cui trend è in costante crescita, come conferma il comandante di Malpensa, colonnello Luigi Macchia. Le tecniche per nascondere valuta sono ingegnose (la cartamoneta viene occultata in pancere, cravatte, pannolini, scarpe, nella scatola del pc, nel doppio fondo del bagaglio a mano). Una donna, dominicana, ha battuto i record: trasportava 1 milione e 200 mila euro in contanti. «Per l' addestramento - spiega l' istruttore cinofilo Marco Barbani - ricorriamo a banconote scartate, triturate e ricompattate in piccoli brick pressati, da 5 a 500 euro. I nostri cani segnalano la presenza di valuta ed è poi il conduttore che, grazie anche a un fattore esperienziale maturato nello specifico settore, valutando l' intensità della segnalazione, deciderà se procedere a un più approfondito controllo del passeggero. Per loro è un gioco la ricerca. Sanno che avranno un premio in caso di segnalazione. Quanto alla scelta della razza, il Labrador, molto ha contato il fatto che è un cane di famiglia, che ispira simpatia e si fa avvicinare più facilmente». È infinita la potenzialità dell' olfatto dei cani. «Come per gli esseri umani, il senso olfattivo e la sua memoria sono elementi sensoriali importanti nella vita di relazione - aggiunge il nostro esperto, istruttore cinofilo Daniele Mazzini -. Quello che percepiamo a livello olfattivo viene incasellato in un modo pressoché indelebile nella nostra mente». I ricordi evocati da un odore ci immergono all' istante nell' ambiente in cui in passato abbiamo percepito quell' effluvio. Come un flashback. «Fisiologicamente, questo è dovuto a un singolo assone che, nell' insieme del sistema nervoso, produce un' emozione immediata. Nel cane, in quanto pronipote del predatore per eccellenza, il lupo, questo impulso è di vitale importanza. Non è stato ancora definito il range odoroso, sia di sensibilità sia di campionamento, del cane. Nell' attività operativa professionale sappiamo di non avere limiti nel creare impronte odorose associabili ad una risposta comportamentale». Come si costruisce un' impronta? «Le tecniche sono varie e ancora in sperimentazione. Ma il meccanismo di base consiste nell' ormai antico "condizionamento semplice e/o operante" (Skinner e Pavlov)». Associando quell' odore a un comportamento premiante. Paola D' Amico
[email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA **** Il Labrador al lavoro **** 500 Gli euro delle banconote utilizzate per l' addestramento. Si tratta di pezzi scartati, triturati e ricompattati in piccole mattonelle **** 20 I milioni di euro intercettati dai cani antivaluta delle Fiamme Gialle all' aeroporto internazionale di Malpensa nel corso dell' anno appena terminato **** 3I tipi di moneta, sterline, dollari ed euro, che i cash dog sono addestrati a individuare, attraverso l' odore della carta e degli inchiostri
D' Amico Paola
Pagina 11
(31 gennaio 2012) - Corriere della Sera
