I nostri amici a 4 zampe

Ditelo al veterinario - Cani pericolosi? Non è solo questione di razza

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CAT_IMG Posted on 30/8/2012, 10:39
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Gentile dottoressa, vorrei acquistare da un mio amico allevatore (serio) un Dogo Argentino. E’ una razza che mi piace da sempre ed ora sono nella condizione di adottarlo. Ho tempo (sono andato in pensione) e vivo in una villetta con un grande giardino. Da lei volevo saper se è vero che i Dogo sono animali pericolosi e che possono mordere senza preavviso.




Qualsiasi cane, in determinate circostanze, può diventare aggressivo e quindi pericoloso, indipendentemente dalla razza. Naturalmente se a mordere è un volpino i danni che può provocare non sono gli stessi di un pastore tedesco. Persino l’innocuo levriero può mordere se deve difendere il proprio territorio o i propri cuccioli. Pericolosi sono poi i cani che cacciano in branco così come accade a stupidi gruppi di esseri umani durante ad esempio le partite di calcio. Anche la genetica ha la sua importanza. L’uomo per centinaia di anni, per creare razze diverse con determinate caratteristiche, è intervenuto pesantemente sul patrimonio genetico degli animali, alterandone sia l’aspetto fisico che il carattere. Il Pit Bull, per farle un esempio, è un incrocio ottenuto dall’accoppiamento di un terrier con un molossoide. Riunisce pertanto lo spirito davvero combattente del primo con la potenza fisica del secondo. Ne è venuto fuori un animale non troppo grande ma dotato di una forza straordinaria che deve essere assolutamente contenuta con una rigida educazione, soprattutto pensando che l’ambiente in cui si è formato è quello dei combattimenti.

Il Pit Bull, il Dogo Argentino ed altri ancora sono cani che necessitano di un padrone molto equilibrato, coerente, con polso, che sappia come educarli o che abbia l’umiltà di farsi aiutare nel caso non riesca a "tirar su" un animale tranquillo, non aggressivo, adatto a vivere con gli umani e con altri animali. Purtroppo questi cani non sempre finiscono nelle mani giuste e anzi spesso hanno proprietari che nella migliore delle ipotesi non si curano della loro educazione e che si sentono "forti" ad avere accanto un animale anche aggressivo. La situazione genetica di certe razze può condizionare il tipo di reazione di ciascun cane. Il "solito" Pit Bull se non educato può, più facilmente del mite Labrador, mostrare reazioni indesiderabili con le conseguenze che spesso poi leggiamo sulla cronaca. Il mio consiglio pertanto è questo: acquisti tranquillamente il suo cane preferito, il Dogo Argentino, assicurandosi tuttavia che sia stato con la madre e con i fratelli almeno fino all’età di due mesi e che abbia avuto una madre equilibrata, non aggressiva. In ogni caso dovrà impartirgli una corretta educazione di base, consultando almeno uno dei tanti libri che spiegano le basi della psicologia canina, argomento molto affascinante e che dà grandi soddisfazioni.

Se si trova in difficoltà non esiti a consultare un educatore cinofilo con esperienza e che usi metodi dolci e mai punizioni fisiche. Avere un cane equilibrato ed obbediente, oltre ad essere molto piacevole, è anche un ottimo investimento per il futuro. Calcolando che la vita media di una cane è tra i 12 e i 15 anni lei può ben capire che avere un animale che non ti crea problemi in tutto questo tempo rende il rapporto decisamente piacevole e spensierato.

Fonte: Gazzetta di Parma

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